Appartenente ad una coltivazione molto antica ed un tempo particolarmente apprezzata in tutto il Regno di Napoli, tanto da divenire proverbiale sinonimo di bontà e bellezza come attesta Giovanni Boccaccio a proposito di “Monna Isabetta, giovane ancora di ventotto trenta anni, fresca e bella e ritondetta che pareva una mela casolana” (Decamerone, libro III, giornata 4).
Vera specialità culinaria è l’agnello alla casolana, ridotto in piccoli pezzi, cotto in padella ed arricchito dai profumi delle erbe locali, il cui sapore è esaltato dall’olio extravergine d’oliva di produzione locale. Di pregevole qualità è la porchetta casolana, tradizione portata avanti da diverse generazioni da alcune famiglie casolane.
Altre prelibatezze a base di agnello sono la coratella mantecata con uova e formaggio pecorino e la testina sotto il coppo con contorno di patate. Altro gustoso piatto tipico della cucina locale sono le pallotte di cacio pecorino, uova e mollica di pane ammorbidita, insaporite con erbe varie, cucinate prima fritte in olio di oliva e poi ripassate in un semplice sugo di pomodoro.
Altra tipica pietanza locale è il baccalà in umido, tradizionale preparazione della cena della Vigila di Natale insieme alla pasta con le sarde e le cime di rape.
Da menzionare per la loro bontà sono poi i cazzarielli, una particolare pasta fatta in casa lavorando farina ed acqua in un impasto compatto da cui ottenere dei sottili cordoncini arrotolati a mano, da condire con una salsa di pomodoro.
Tra i tipici dolci locali spiccano le tòtere ovvero dei “coni” preparati con un impasto di uova, zucchero, farina ed altri ingredienti, fritti in olio di oliva e ripieni di crema pasticciera o al cioccolato.
Non meno deliziose sono poi le pezzelle ovvero delle cialde soffici e profumate che si ottengono preparando un impasto morbido e versandolo con un cucchiaio tra le valve di un ferro a lunghi manici, preventivamente scaldato sul fuoco.