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Cittadini, imprese e contribuenti che ritengono che un provvedimento tributario (ad esempio, una cartella esattoriale o una notifica di accertamento) sia stato emesso in modo errato o che ci siano elementi che giustificano la revisione del provvedimento.
Come fare
La richiesta di autotutela va presentata all'ufficio tributi del Comune, di solito tramite una comunicazione scritta. La domanda deve specificare l'errore riscontrato nel provvedimento (ad esempio, un errore di calcolo, un errore materiale o un problema di applicazione delle norme) e chiedere la sua revisione o annullamento.
Cosa serve
• Istanza dell’interessato da redigere su apposito modello predisposto dall’Ente
• Documento di identità
Cosa si ottiene
La revisione o annullamento del provvedimento tributario errato, senza necessità di un ricorso formale. In caso di accoglimento, verrà emesso un nuovo atto amministrativo corretto.
Tempi e scadenze
L'ufficio tributi dovrebbe rispondere entro 60-90 giorni dalla presentazione della richiesta. Tuttavia, i tempi possono variare in base al carico di lavoro dell'ufficio.
Accedi al servizio
Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre
informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.